Altitudine |
Anno Costruzione |
n° Uomini |
Armamento |
Via d' accesso |
Stato Attuale |
1950 m |
1800 |
300 |
- |
Strada |
Pochi resti |
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Le 3 foto d' epoca sono di François Dominique Giannone
La strada per il colle del Moncenisio un tempo passava più in basso dell' attuale percorso, attraversava distese prative (dove ora c'è il lago), attraversava un ponte in pietra, il Ponte Rosso e giungeva oltre le vecchie dighe del 1921 all' Ospizio del Moncenisio. Opera di inizio '800, distrutto dai francesi e ricostruito nel 1805, ampliato e destinato in parte a caserma. Nel 1890 la struttura era a pianta quadrilatera con maniche laterali che si affacciavano su cortili interni, con nel mezzo il padiglione della chiesa. Gli edifici ad oriente ospitavano l' ospizio, gli altri la Caserma Paolo Racagni, che dava alloggio ai soldati del IX settore G.a.F. Il perimetro dell' opera era delimitato da un grande muro di cinta con fossato protetto da caponiere su due piani e feritoie per fucilieri. Nel 1968 a causa dell' ampliamento del lago, l' ospizio fu raso al suolo. Al momento l' unica parte rimasta è il pennone della bandiera, le cisterne, il basamento di alcuni edifici, i resti del bosco. Oltre l' Ospizio in direzione Francia, si possono vedere i resti del Fosso anticarro Rio Crosetto non completato del 1940. |