Altitudine |
Anno Costruzione |
n° Uomini |
Armamento |
Via d' accesso |
Stato Attuale |
1740 m |
1935 |
100 |
14 armi |
Strada militare |
Perfetta |
Dopo la prima guerra mondiale il forte era ormai obsoleto e quindi si costruì un' opera Maginot collegata alla vecchia struttura ottocentesca: cinque blocchi collegati da una lunga galleria, I cannoni dell' opera spararono ripetutamente sulle linee nemiche e bloccarono l' avanzata italiana. Dall' ingresso principale del forte, avendo alla nostra Sx la caserma ufficiali, prendiamo la strada a sinistra, e dopo pochi metri troviamo l' ingresso della Maginot con cupola e ponte levatoio (chiuso), si può accedere (ricognizione ottobre 2009), dalla polveriera che è 50 metri più avanti sulla destra. Da qui oltrepassati vasti locali in pietra di fine '800, un tunnel porta al corridoio principale dell' ouvrage. Possiamo visitare sino al blocco di ingresso e la zona logistica con i motori, cucine, cisterna, camerate e partenza carrelli. Oppure ci inoltriamo sul lungo corridoio buio che prosegue fino ad un bivio (qui siamo proprio sotto alla caserma del forte ottocentesco (foto 8 sezione Fort du Sapey), a Dx si va verso le casematte che battevano i colli Rho, Frejus e Etroite, e al blocco dell' osservatorio. A Sx si prosegue per le cannoniere che danno sopra Modane, nonchè al collegamento in pietra per il Forte Sapey (foto 17). Data la grandezza dell' opera e la fortissima umidità consiglio di entrare ben attrezzati. NB: l' opera è comunque sita in zona militare, se trovati dalle autorità locali nell' interno, si rischia la multa. |