Fort de l' Infernet |
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Polveriera | ||||||||||||
Dal colletto dei Gondran, opera C (arrivo impianti sci), si prosegue su strada militare in direzione Briancon, si vede il Forte dell' Infernet davanti a noi, dopo un altro colle (Ombilic). La strada molto ampia, in leggera discesa porta prima a dei baraccamenti (la Cochette) e poi risale dopo un bivio (scendendo si va a Briancon e troviamo la Polveriera dell' Infernet), dopo qualche tornante si giunge al cancello di ingresso in ferro quota 2377m, protetto da feritoie, sulle colonne dell' ingresso ci sono la scritta del nome del forte e l' anno di costruzione. L' opera è arroccata su un buon punto strategico è fatta su vari livelli. L' armamento comprendeva 7 cannoni da 138 mm e cinque da 155. Questo forte svolse una grande funzione il 21 giugno 1940. Il proprio osservatorio posto nelle pendici ovest capitanato dal tenente Miguet diresse il tiro dei mortai da 280 mm che colpirono ripetutamente la Batteria dello Chaberton. Risalendo l' opera si giunge alla Caserma del Cavaliere, un piano solo fuori terra che ospitava anche le cucine e le stalle. Il forte era collegato a Briancon anche tramite una teleferica ancora in buono stato. Tornando invece al bivio per Briancon si può visitare un' altra opera, la polveriera munita di mura protette da feritoie per fucilieri, corridoi in pietra entrano in caverna e portano a varie riservette e ad un locale più ampio adibito a magazzino polveri (820 quintali). |